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Giovedi 16-Maggio-2024

          

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PER INSERIRE IL PROPRIO ANNUNCIO DI MOBILITA' SU LIPOL.IT e FACEBOOK


comunicare :  nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari

  (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento)

 Inoltre  per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico.

Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta.

                                                Si ringrazia per la fattiva collaborazione

IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini


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AZZANO DECIMO (PORDENONE) - SINDACO MULTATO RICORRE E VIENE DESTITUITO

Immagine della News Notizia n° 220   del: 09/07/2009 [21:11]   Autore: Segretario
 

"Destituito” il sindaco di Azzano, aveva fatto ricorso contro se stesso

Bortolotti era stato multato dai suoi vigili. Il giudice: è entrato in conflitto di interessi. Il primo cittadino: «Sconcertante»

 
AZZANO DECIMO (PORDENONE) - (9 luglio) - Il sindaco leghista di Azzano Decimo, Enzo Bortolotti, è stato dichiarato decaduto dal Tribunale di Pordenone per aver fatto ricorso al Giudice di pace contro una multa elevata dalla Polizia municipale del suo stesso Comune.
Bortolotti, noto per l'ordinanza contro il burqa e gli immigrati che chiedono l'assegno sociale ai Comuni, è anche segretario provinciale della Lega Nord e consigliere provinciale di Pordenone. È stato il primo dei non eletti della Lega alle ultime elezioni europee. Il provvedimento - a quanto si è saputo - non è immediatamente esecutivo, ma può essere impugnato dal diretto interessato.
Multato con l'autovelox. Nel settembre dello scorso anno, il sindaco era stato sanzionato da una pattuglia della Polizia municipale di Azzano Decimo, che gli aveva contestato un eccesso di velocità con l'ausilio dell'autovelox.
L'amministratore protestò immediatamente contro l'operato dei Vigili urbani, in quanto, a suo avviso, il dispositivo non era visibile dagli automobilisti e non vi erano cartelli che avvisassero di possibili controlli in corso. Due mesi più tardi, il sindaco decise quindi di rivolgersi al Giudice di pace, per chiedere che la multa venisse revocata.
La segnalazione. Appreso dell'azione legale intrapresa da Bortolotti, un cittadino segnalò al Tribunale di Pordenone quella che, a suo avviso, poteva essere una causa di incompatibilità, cioè un amministratore che va contro gli interessi del suo stesso Comune.
Questa mattina il collegio giudicante del Tribunale di Pordenone ha pronunciato la sentenza di decadenza di Bortolotti dalla carica di sindaco.
Fonte: Gazzettino
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MARANO DI NAPOLI - AVVISO PUBBLICO PER OPERATORE P.M. A TEMPO DETERMINATO

Immagine della News Notizia n° 219   del: 08/07/2009 [13:43]   Autore: Segretario

AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE PER TITOLI E COLLOQUIO PER OPERATORE DI POLIZIA MUNICIPALE...

E' stato pubblicato anche sul sito internet  del Comune di Marano di Napoli www.comunemarano.na.it in data 3 luglio 2009 l'avviso pubblico di selezione pubblica per titoli e colloquio finalizzata alla formazione di una graduatoria di personale per assunzione rapida, a tempo determinato e part time per il periodo di tre mesi, di personale avente la qualifica di operatore di polizia locale cat. C1 del nuovo ordinamento professionale. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata all'Ufficio Protocollo del Comune di Marano di Napoli o spedita per raccomandata a/r indirizzata al Dirigente Area Amministrativa del Comune di Marano di Napoli, corso Umberto, 80016 Marano di Napoli entro e non oltre le ore 12:00 del 18.07.09.

 Le modalità di partecipazione sono indicate nel dettaglio nel testo integrale dell'avviso pubblico

CLICCA QUI PER L' AVVISO PUBBLICO

CLICCA QUI PER LA DOMANDA

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NAPOLI - RIPARTIZIONE FONDO SALARIO ACCESSORIO 2009: IL SOLITO COPIONE???

Immagine della News Notizia n° 218   del: 07/07/2009 [12:54]   Autore: Segretario

Prot. 66/09                                                   All’Assessore al Personale Prof.ssa E. Amaturo

 Napoli 06/07/2009                                       Al Direttore della Funzione Pubblica Dott.. F. Maida .

                                                           e p.c. Al Dirigente U.O.A. Prerogative Sindacali Dott. C. Pisaniello

                                                                     Agli organi di stampa e a tutti i lavoratori del Comune di Napoli

 

Ripartizione Fondo Salario Accessorio 2009: IL SOLITO COPIONE????

 

Oggi pomeriggio si è svolta la delegazione trattante per la ripartizione del Fondo Salario Accessorio. Dopo il “tempismo” nel presentare il piano triennale di fabbisogno del personale qualche giorno prima delle elezioni provinciali (concorsi di cui si riparlerà sotto le elezioni regionali del 2010?) assistiamo ora all’ennesimo rifacimento dello stesso copione con un’Amministrazione che si riduce all’ultimo momento con proposte inaccettabili (ipotizzando tagli sui salari) per poi essere giustificata dal non procedere alla ripartizione. La Triplice sindacale ha abbandonato il tavolo cosa che non abbiamo condiviso, insieme ad altre organizzazioni sindacali, ritenendo doveroso da parte nostra non dare nessun tipo di scusante alla controparte e cercando di trovare possibili soluzioni per salvaguardare il già misero salario dei lavoratori. Nel sentire la parte pubblica parlare di razionalizzazione della turnazione prendendo come esempio la Polizia Municipale abbiamo evidenziato, noi del Lipol, come in realtà, provvedimenti come le nuove modalità della cosiddetta quartina stiano portando ulteriori “carenze” nella copertura dei servizi, con riduzioni di personale per i cosiddetti giorni non lavorati, a discapito della cittadinanza. Il progetto di riorganizzazione della produttività proposto sarebbe in pratica una decurtazione della stessa del 50% per tutti gli operatori dell’ente a partire dal 30 settembre con “promesse” di progetti di produttività (con quali certezze di essere poi retribuita?). Pertanto chiediamo che in tempi brevi si proceda ad un tavolo negoziale per trovare insieme soluzioni accettabili (magari tagliando sprechi in altri campi) per salvaguardare e, migliorare il “potere economico salariale” e i servizi alla cittadinanza.

 IL Segretario Nazionale e RSU

 Daniele Minichini

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ROMA - COLLEGA AGGREDITO DA INDIVIDUO SEMINUDO A FONTANA DI TREVI

Immagine della News Notizia n° 217   del: 06/07/2009 [21:48]   Autore: Segretario

Stamani alle ore 10.00 circa un turista italiano seminudo si apprestava a gettarsi nella Fontana di Trevi a Roma quando sono intervenuti gli agenti di Polizia Municipale di servizio e hanno costretto l’individuo a desistere dal desiderato tuffo.

Il tutto alla presenza di centinaia di turisti stranieri che hanno immortalato, con macchine fotografiche  e cineprese, il fuori programma.

 Quando gli agenti  hanno chiesto i documenti,  il giovane si è lanciato contro uno di loro (R.B.) colpendolo al volto con una sequenza di pugni che hanno provocato varie contusioni al volto guaribili in 10 giorni, come repertato dall’ospedale dell’Isola Tiberina.

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EMILIA ROMAGNA STANZIA 30 MILIONI DI EURO PER POLIZIA LOCALE

Immagine della News Notizia n° 216   del: 06/07/2009 [10:29]   Autore: Segretario
 
 
Polizia municipale più tecnologica e vicina al cittadino, denunce e interventi più rapidi. La Regione investe in nuovi servizi per garantire maggiore sicurezza nelle città.
Un software per raccogliere i dati di ordinario degrado urbano (dalla panchina divelta alla buca nella strada) e per monitorare la gestione dell'intervento dalla segnalazione iniziale alla soluzione del problema. Un nuovo programma per rendere più tempestiva, omogenea e facilmente consultabile la raccolta dei dati sugli incidenti stradali che da luglio passa dal'Istat alla Regione. E ancora: un'applicazione per allertare simultaneamente, in caso di incidente stradale, la centrale operativa del 118 e quella della polizia locale, così da ridurre i tempi di intervento sul luogo del sinistro.
Sono solo alcuni degli esempi delle nuove opportunità offerte da Lepida e Tetra/R3, le nuove infrastrutture telematiche della Regione Emilia-Romagna, per migliorare l'attività della polizia locale e rendere più sicure le nostre città. I progetti, in corso di sperimentazione in alcuni Comuni, per poi essere diffusi su tutto il territorio regionale, sono stati presentati oggi a Bologna nel corso del convegno "Le nuove tecnologie per la Polizia locale di domani" dal sottosegretario alla presidenza della Regione Alfredo Bertelli.
"Dal 2003 in Emilia-Romagna, Regione ed Enti locali hanno investito 30 milioni di euro per potenziare, qualificare, formare, sia dal punto di vista dei mezzi e delle tecnologie che degli organici, i corpi di polizia locale – ha spiegato Bertelli - I progetti odierni rientrano in questo impegno e permetteranno di accorciare i tempi di intervento, di ridurre i passaggi di carta, di migliorare l'efficacia e la tempestività dei servizi. Liberando risorse per un impegno più diretto con il territorio e con i cittadini. L'esatto opposto di quello che mi sembra stia accadendo a livello nazionale."
"E' di ieri l'approvazione del 'pacchetto sicurezza" – ha aggiunto il sottosegretario - ma gli slogan e la propaganda non servono. Il vero salto di qualità si avrebbe affrontando i problemi di carenza di organici, di mezzi e di risorse della polizia statale. Carenze drammatiche, tanto è vero che sempre più spesso compiti legati alla sicurezza e di competenza specifica di polizia e carabinieri vengono oggi esercitati dalle polizie municipali. Ma qui non si tratta di non collaborare. Qui si tratta di esercitare al meglio ognuno il proprio ruolo. Altrimenti il controllo del territorio salta".
I nuovi servizi della polizia locale sono resi possibili da Lepida e da Tetra/R3 le infrastrutture telematiche della Regione Emilia-Romagna che permettono di collegare l'attività del 118, della polizia locale e della protezione civile. "E' di pochi giorni fa – ha aggiunto Bertelli – l'annuncio del ministro Maroni di voler estendere su tutto il territorio nazionale questa tecnologia che la nostra Regione per prima ha cominciato a sviluppare cinque anni fa e che ora è attiva su tutto il suo territorio emiliano-romagnolo. "
La polizia locale in Emilia-Romagna
Riorganizzazione e potenziamento tecnico, ma anche aumento di organici. Dal 2003 a oggi la legge regionale sulla polizia locale ha permesso di raggiungere diversi obiettivi. Il personale ad esempio – nonostante i vincoli delle varie Finanziarie - è passato da 3.800 vigili agli attuali 4 mila e altre 150 unità sono previste nei prossimi due anni. Non solo: si è puntato molto sulla formazione professionale, anche congiunta con la polizia di Stato, prima con la scuola regionale di polizia e oggi con la scuola interregionale di polizia cui hanno aderito anche le Regioni Liguria e Toscana. Infine per ampliare il servizio offerto si è incentivato, anche finanziariamente , il processo di associazione dei corpi di polizia comunali. Oggi in Emilia-Romagna ci sono 40 comandi unici di polizia locale, con 40 centrali operativi che servono ben il 75% della popolazione
I PROGETTI
Incidenti stradali: 118 e polizia municipale insieme sul luogo del sinistro a Gualtieri, Luzzara, Reggiolo, Bagnolo in Piano, Guastalla e Novellara.
Il 66% degli incidenti stradali viene rilavato dalle Polizie locali. Da qui l'idea di un progetto per integrare (attraverso la rete radiomobile regionale R3) le Centrali operative del 118 e della Polizia municipale per permettere l'attivazione simultanea dei due servizi, ridurre i tempi di intervento, migliorare la collaborazione e la gestione dell'incidente. Attualmente infatti la segnalazione di un sinistro con morti o feriti viene fatta subito al 118, ma non esiste un protocollo preciso per l'allertamento degli organi di Polizia, che spesso arrivano sul posto in un secondo momento. Con questo progetto ogni incidente stradale comparirà contemporaneamente sia sul sistema informativo del 118 che su quello della centrale operativa della Polizia municipale. Questa si impegnerà ad inviare subito una pattuglia sul posto o, in caso di impossibilità, ad allertare le forze di Polizia dello Stato. L'esperienza è già in corso nei Comuni dell'Associazione Bassa Reggiana : Gualtieri, Luzzara, Reggiolo, Bagnolo in Piano, Guastalla e Novellara.
Degrado urbano: un sistema per non "lasciare indietro" nessuna segnalazione a Modena e ad Argenta
Si tratta dei tipici interventi che "fanno sicurezza". La buca nella strada, il cassonetto bruciato, la panchina divelta: ordinarie forme di degrado urbano che se correttamente gestite contribuiscono a rendere più vivibili e sicure le nostre città. Questo programma permette di raccogliere tutti gli esposti che arrivano alla Polizia municipale (per lettera, telefono , internet o di persona) e di gestirne l'iter, tracciando i vari passaggi. Il sistema prevede anche la possibilità di inviare risposte ai cittadini e , per questi, di interagire via internet. Il progetto "Ril.Fe.De.Ur" è già in corso a Modena e ad Argenta (FE).
Furti e smarrimenti: denuncie più semplici e veloci per chi si rivolge alla polizia municipale a Forlì, San Lazzaro (BO) e a Faenza (RA).
Sempre più spesso i cittadini si rivolgono alla Polizia municipale per denunciare furti e smarrimenti. Talvolta è una scelta, altre una necessità specie nei piccoli Comuni che non dispongono di una stazione dei Carabinieri o di una sede della Polizia di Stato. Ora un nuovo software permetterà di raccogliere questi dati nel modo più rapido ed efficiente e, soprattutto, di dialogare con il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno. Un servizio migliore al cittadino dunque, ma anche un supporto alle Forze di Polizia nel contrasto alla criminalità. Il sistema "Archimede" è già in funzione a Forlì, San Lazzaro (BO) e a Faenza (RA).
Incidenti stradali: raccolta dei dati più tempestiva con il progetto Mister della Regione
Da questo mese di luglio la raccolta dei dati sugli incidenti stradali passa, grazie a una convenzione con l'Istat, alla Regione, in collaborazione con le Province, (cui arrivano le segnalazioni delle Polizie municipali). Il nuovo programma Inciweb 2.0 permetterà di raccogliere questi dati in modo tempestivo, omogeneo e immediatamente consultabile, importando anche quelli inviati dalla Polizia stradale e dai Carabinieri. Una piattaforma che prevede anche procedure di controllo incrociate e l'integrazione con i dati sanitari.
Vigili senza più taccuino: nasce il palmare per dare un servizio migliore ai cittadini a Brescello, Cadelbosco di Sopra, Castelnovo di Sotto e Poviglio.
Va in pensione il vecchio taccuino del vigile urbano. Ora gli agenti di polizia municipale si dotano di un"tablet PC", un palmare che permetterà di velocizzare le procedure e la trasmissione delle denuncie e segnalazioni, ma anche di dare risposte più complete ed esaustive ai cittadini grazie all'accesso a un database centralizzato. Uno strumento informatico raffinato ( che funziona tramite la rete wireless comunale), che al'occasione si può trasformare in un semplice blocco per gli appunti. Il Progetto "On Road" è in corso nei Comuni del Corpo Terre del Tricolore (RE): Brescello, Cadelbosco di Sopra, Castelnovo di Sotto e Poviglio.
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NAPOLI - NOSTRE CONSIDERAZIONI E ARTICOLI SU ARRESTO COLLEGHI PER CONCUSSIONE

Immagine della News Notizia n° 215   del: 04/07/2009 [22:12]   Autore: Segretario

Abbiamo deciso che per dovere di informazione era giusto riportare questa notizia sostituendo, però, i nomi dei due colleghi (riportati integralmente negli articoli) per rispetto alle loro famiglie che (vera o falsa sia la loro colpevolezza) non è giusto che debbano essere "coinvolti". 

Apprezziamo la giusta puntualizzazione del Comandante quando ha evidenziato che episodi del genere sono accaduti e accadono nei carabinieri (come d'altronde, ricordiamo, in tutti i mestieri e città).

Daniele Minichini - Segretario Nazionale Lipol

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Tangente al cantiere, arrestati due vigili

Piazza Dante, ottocento euro «per evitare problemi». Disarmati e portati in caserma dal comandante

ADOLFO PAPPALARDO Ad arrestare i due vigili corrotti è stato direttamente il loro comandante: Luigi Sementa a piazza Dante li ha disarmati, non appena hanno intascato una tangente per evitare problemi a un piccolo cantiere edilizio, presi sottobraccio e accompagnati a piedi alla caserma Pastrengo. I due caschi bianchi infedeli quasi hanno pensato a uno scherzo, poi hanno provato a negare pure quegli 800 euro fotocopiati il giorno prima dagli inquirenti. Che tutto era finito, l’hanno capito solamente quando i carabinieri hanno proceduto con le foto segnaletiche prima di trasferirli nel carcere di Poggioreale con l’accusa di concussione in concorso. E ora il comando di via De Giaxa sta procedendo a ritroso per risalire a tutti i controlli fatti dai due arrestati nei mesi scorsi: contatteranno i vari direttori dei lavori per verificare se siano state richieste altre somme di denaro per chiudere un occhio. La storia inizia un paio di settimane fa quando xxxxxxxx (59 anni) e xxxxxx (48 anni), rispettivamente assistente capo e tenente in servizio presso la V sezione, si presentano presso un cantiere alle spalle della metropolitana di piazza Cavour, dove sono in corso alcuni lavori di ristrutturazione in un appartamento all’ultimo piano di vico Gagliardi. Progetti per rifare i vecchi solai, permessi e dichiarazione di inizio lavori. Tutto è in regola ma i due vigili (in passato in servizio all’antiabusivismo prima che il settore fosse sciolto proprio da Sementa), senza troppi giri di parole, fanno capire al direttore dei lavori, un architetto, che gradirebbero un «pensierino» o altrimenti faranno saltare fuori un’irregolarità. La materia i due vigili la conoscono bene e l’architetto sa come vanno queste cose: non ci vuole molto a far scattare una contestazione che ti blocchi il cantiere per mesi. Si mostra accondiscendente alla richiesta ma, contestualmente, si mette in contatto con i vertici dei caschi bianchi per denunciare tutto. È direttamente il generale Sementa, un passato nei vertici operativi dei carabinieri, a organizzare la trappola. Telefonate registrate prima di tutto, compresa quella con cui l’architetto si mette d’accordo con il vigile più anziano sulla somma e sul luogo dello scambio che, paradossalmente, è l’ingresso dei loro uffici a piazza Dante. Lo scambio, insomma, ha il sapore della beffa perché deve avvenire sotto il naso dei colleghi. L’incontro è fissato per ieri mattina alle 9 e il tecnico deve presentarsi con 800 euro, di varo taglio, infilati in un settimanale. Tutto segnato e fotocopiato dal nucleo investigativo dei carabinieri su delega della sezione reati contro la pubblica amministrazione. Sono precisi i vigili infedeli. I due, in borghese, fanno aspettare il tecnico appena cinque minuti. Un saluto e la rivista che passa dalla borsa dell’architetto a quella di Vitrone. Bloccato il terzetto, scatta l’arresto in flagranza per i due vigili che fanno finta di nulla. Anche quando saltano fuori i soldi. xxxxxxxx, quello che dagli atti sembra l’organizzatore, continua a negare sino all’ingresso della Pastrengo: «Comanda’, ma io che ne sapevo cosa c’era nel giornale?».

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Sementa: ora scoveremo anche chi fa consulenze

«Gente poco leale che sporca la nostra divisa. Ma li scoveremo tutti, uno ad uno», dice il comandante Luigi Sementa che giura di voler andare avanti colpendo anche altri fenomeni di cui i vigili non possono certo andar fieri. A cosa si riferisce? «Qualche agente, ho saputo, accetta e svolge, fuori l’orario d’ufficio, incarichi di consulenza per studi e cantieri. Non è solo un caso di doppio lavoro ma anche una pratica scorretta perché si tratta delle stesse persone che devono fare i controlli, non aiutare ad aggirarli». Due vigili infedeli, le dispiace? «Certamente ma in tutte le forze di polizia esistono le mele marce: basta scovarli. Ricordo che da carabiniere arrestai 6 colleghi che prendevano soldi per non controllare i videopoker». Ci saranno altre verifiche sui cantieri? «Cominceremo da quelli controllati dai due vigili arrestati per verificare se si siano resi responsabili di analoghi episodi di corruzione. Comunque gli arresti sono scattati perché il professionista ha denunciato la richiesta ai nostri uffici. Spero che altri seguano il suo esempio e mi contattino: io sono sempre disponibile». ad. pa.

Fonte: IL MATTINO

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LEGGE REGIONE CAMPANIA REGOLA UTILIZZO AUTOVELOX

Immagine della News Notizia n° 214   del: 03/07/2009 [13:59]   Autore: Segretario

Stop agli autovelox-trappola
Arriva la legge della Regione Campania

   

NAPOLI (2 luglio) - Niente più autovelox trappola sulle strade di competenza regionale. Lo prevede la legge approvata oggi dal Consiglio regionale della Campania approvata con 40 sì, 2 no e 2 astenuti. La proposta di legge del gruppo di Forza Italia-PdL, primo firmatario Paolo Romano, impone il parere preventivo obbligatorio della Regione per la installazione dei dispositivi, nonchè una serie di requisiti di segnalazione delle postazioni sia fisse (segnali stradali luminosi a messaggio variabile) che mobili (dispositivi di segnalazione luminosi sui veicoli) degli autovelox. Il testo approvato, inoltre, prevede che tra la segnalazione e l'autovelox debba esserci una distanza di quattro chilometri, al fine di garantirne il tempestivo avvistamento.

«L'obiettivo della legge - ha spiegato Romano - è quello di ripristinare la corretta ratio della legge sugli autovelox che è finalizzata ad un loro impiego al solo scopo preventivo e per indurre gli automobilisti ad una maggiore consapevolezza e sicurezza». La legge sugli autovelox è una delle quattro approvate oggi dal Consiglio assieme a quella a firma del capogruppo dei Verdi, Stefano Buono, e del presidente della commissione Ambiente, Michele Ragosta, che disciplina la ricerca e l'utilizzazione delle acque minerali e termali e a quella a firma dei consiglieri della Sinistra Antonella Cammardella, Vito Nocera e Gerardo Rosania, per la prevenzione e la cura del diabete mellito

Fonte: IL MATTINO

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NOVITà DEL DDL SICUREZZA APPROVATO DAL SENATO

Immagine della News Notizia n° 213   del: 02/07/2009 [17:25]   Autore: Segretario
Dalle ronde ai "postini spia": ecco le novità del ddl sicurezza
Il nuovo provvedimento in pillole
TORINO Lo straniero che entra in Italia illegalmente commette un reato. È la norma centrale del disegno di legge sicurezza che la Camera si avvia ad approvare. Tra le altre novità il prolungamento fino a sei mesi della permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione, legalizzazione delle "ronde", schedatura dei clochard, inasprimento del 41-bis, norme anti-graffittari. Ecco cosa prevede il provvedimento: REATO DI CLANDESTINITÀ Lo straniero illegalmente in Italia non rischia la reclusione ma un’ammenda da 5 mila a 10 mila euro e l’espulsione. I rilievi dell’Ue e il rischio di una nuova emergenza carceri hanno pesato nell’esclusione della detenzione dalle pene previste. TASSA DI SOGGIORNO Gli immigrati dovranno pagare un ’contributò di soggiornò che avrà un importo di un minimo di 80 euro e di un massimo di 200. Si pagherà per il rinnovo del permesso di soggiorno ma non se questo è per asilo e per la richiesta di asilo, per la protezione sussidiaria e per motivi umanitari. IMMIGRATI NEI CIE FINO A 6 MESI La permanenza nei Cie, i centri di identificazione ed espulsione, degli immigrati clandestini, è prolungata dagli attuali 60 giorni a 180 giorni. CARCERE PER CHI AFFITTA AI CLANDESTINI Reclusione fino a tre anni per chi, a titolo oneroso, dà alloggio o cede anche in locazione un immobile a uno straniero privo del permesso di soggiorno al momento della stipula o del rinnovo del contratto di affitto. PIÙ DIFFICILI LE NOZZE CON GLI STRANIERI Lo straniero che sposa un cittadino italiano può acquistare la cittadinanza italiana quando dopo il matrimonio risieda legalmente nel nostro paese da almeno due anni oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio, se residente all’estero. I tempi sono ridotti alla metà in presenza di figli anche adottati. Lo straniero in ogni caso può contrarre matrimonio con un italiano solo se presenta all’ufficiale dello strato civile, oltre al nulla osta del paese di provenienza, anche il permesso di soggiorno. Più facili invece i matrimoni con le musulmane che risiedono regolarmente in Italia: non sarà necessario che la sposa ottenga il nulla osta dal paese di provenienza, basterà un’autocertificazione alla quale sia allegato un documento dell’ambasciata italiana o del consolato nel paese di provenienza. VERIFICA DELLE CONDIZIONI IGIENICHE DELLA CASA L’iscrizione e la richiesta di variazione anagrafica possono dar luogo alla verifica, da parte dei competenti uffici comunali, delle condizioni igienico-sanitarie dell’immobile in cui il richiedente intende alloggiare. POSTINI-SPIA Gli agenti che si occupano dei servizi di money transfer, possibili anche presso gli uffici postali, acquisiscono e conservano per dieci anni il permesso di soggiorno dell’extracomunitario che richiede il trasferimento di denaro. In caso di mancanza di tale documento gli agenti denunciano lo straniero nel giro di 12 ore pena la cancellazione dall’elenco degli agenti in attività finanziaria. NO ALL’ANAGRAFE PER FIGLI IRREGOLARI Cancellata la norma sui presidi e sui medici spia, resta nel testo l’obbligo di esibire agli uffici della pubblica amministrazione il permesso di soggiorno non solo ai fini del rilascio di licenze, autorizzazioni, iscrizioni ed altri provvedimenti di interesse ma anche per i provvedimenti inerenti agli atti di stato civile o all’accesso ai pubblici servizi. Con questa norma, accusa l’opposizione, sarà impossibile per i figli dei clandestini essere iscritti all’anagrafe. NORME ANTI-WRITERS Carcere fino a tre mesi e multa da mille a tremila euro per chi danneggia cose di interesse storico o artistico. Se il fatto è commesso su beni immobili o mezzi di trasporto pubblici la pena è la reclusione fino a sei mesi o la multa fino a mille euro. Punito con la sanzione amministrativa di mille euro anche chi vende bombolette spray contenenti vernici non biodegradabili ai minori di diciotto anni. DECORO DELLE STRADE Sanzioni amministrative non inferiori a 500 euro anche per chi insozzi le pubbliche vie. Multe da 500 a mille euro anche per chi getta rifiuti dal finestrino di auto o moto in sosta o in movimento. CONTRASTO ALL’ACCATTONAGGIO Carcere fino a tre anni per chi si avvale per mendicare di un minore di quattordici anni. ALBO DEI BUTTAFUORI Il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento o di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi dovrà essere iscritto in «apposito elenco, tenuto dal Prefetto competente per territorio». A stabilire i requisiti necessari per ’entrarè nell’elenco della prefettura sarà il ministero dell’Interno che entro 60 giorni dalla data in vigore del ddl emanerà un decreto anche con le modalità di selezione e la formazione del personale, gli ambiti applicativi e il relativo impiego. RONDE DI CITTADINI I sindaci, previa intesa con il prefetto, possano avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini non armati per segnalare alle forze di polizia o locali eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana o situazioni di disagio sociale. Tali associazioni sono iscritte «in un apposito elenco tenuto a cura del prefetto» che sente anche il parere del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tra le associazioni di cittadini i sindaci si avvalgono «in via prioritaria» di quelle costituite da ex appartenenti alle Forze dell’ordine, alle Forze Armate e agli altri corpi dello Stato. CLOCHARD SCHEDATI Sarà istituito presso il Viminale il registro delle persone «che non hanno fissa dimora». I cosiddetti clochard, dovranno essere schedati in un apposito registro e la registrazione dovrà avvenire entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge. Un emendamento voluto dalla Lega come quello che prevede che «l’iscrizione e la richiesta di variazione anagrafica sono subordinate alla verifica da parte dei competenti uffici comunali delle condizioni igienico-sanitarie dell’immmobile». INASPRIMENTO 41-BIS Viene inasprito il carcere duro, l’articolo 41 Bis, che viene applicato soprattutto per i condannati di mafia e camorra. Detenzione più lunga di altri 4 anni. Si prevedono carceri «ad hoc» per i boss preferibilmente sulle isole. Più difficile per loro comunicare anche con l’esterno. NORMA ANTI-RACKET Sarà obbligatorio per gli imprenditori titolari di commesse pubbliche denunciare eventuali estorsioni. REATO DI OLTRAGGIO Viene reintrodotta la fattispecie di reato: si prevede fino a tre anni di carcere per chi offende l’onore e il prestigio di un agente o un pubblico ufficiale. Questo reato, che era stato abrogato nel 1999, prevede, dunque, fino a tre anni di reclusione per chi in un luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone offende l’onore e il prestigio di un ufficiale o agente di pubblica sicurezza.
Fonte: LA STAMPA
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IMPUGNATA DAL GOVERNO LA LEGGE REGIONALE SULLA SICUREZZA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

Immagine della News Notizia n° 212   del: 01/07/2009 [11:59]   Autore: Segretario
 
SICUREZZA: GOVERNO IMPUGNA DAVANTI A CONSULTA LEGGE FRIULI VG

Il governo centrale ha impugnato davanti alla Corte costituzionale la legge sulla sicurezza approvata in aprile dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. L'impugnativa dell'esecutivo nazionale - si legge oggi sul quotidiano Il Piccolo di Trieste - e' stata notificata venerdi' scorso alla Regione. Il governo ha contestato in particolare sei punti della legge regionale: lo sviluppo di politiche di sicurezza transfrontaliere, il sostegno finanziario alle associazioni volontarie (ronde), il presidio del territorio da parte della polizia locale, lo stato giuridico del personale, l'assimilazione della polizia locale alla polizia giudiziaria e, infine, l'armamento dei vigili urbani.

 Per l'assessore regionale alla sicurezza del Friuli Venezia Giulia, la leghista Federica Seganti, "quelle del Governo sono osservazioni di dettaglio. Valuteremo modifiche o stralci per evitare il contenzioso, ma l'impianto della legge - ha concluso - non viene intaccato".

Fonte: AGI News

 

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NAPOLI - MAI PIù ASSENZE IN ESTATE???

Immagine della News Notizia n° 211   del: 29/06/2009 [23:16]   Autore: Segretario

Vigili in ferie, solo 80 agenti per i cantieri

Da domani transenne in ventidue zone della città. Il comandante Sementa: mai più tante assenze in estate

LUIGI ROANO Partono i cantieri e partono anche i vigili, per le vacanze. Da domani la città esporrà nelle vie del centro il cartello «lavori in corso». In servizio ci sarà solo il 55 per cento della polizia municipale, concretamente in strada i caschi bianchi saranno non più di trecento su tre turni. Per la viabilità, che include anche il presidio dei cantieri stessi, ne verranno impiegati poco meno di 80. Comincia dunque la settimana che porterà all’apertura di 22 cantieri che aggiunti agli 8 del metrò potrebbero rendere Napoli una trappola per auto e pedoni. Il comandante della Polizia municipale Luigi Sementa già è proiettato sull’anno venturo. Da domani un vigile su due non lavorerà nei mesi di luglio e agosto però sarà l’ultima volta: «Abbiamo già adottato un sistema - spiega Sementa - in base al quale l’anno prossimo un terzo del corpo andrà in ferie e i due terzi in servizio». Ma quali sono i cantieri che apriranno? Intanto, entro la fine della settimana i lavori di riqualificazione della city verranno ultimati. Vale a dire la pedonalizzazione di via Cervantes e quella del piazzale antistante palazzo San Giacomo. Nella settimana che si apre oggi prenderanno il via anche i lavori alla Galleria Vittoria e l’ultima fase dei lavori di riqualificazione di via Santa Caterina da Siena. I lavori di manutenzione straordinaria della Galleria Vittoria interesseranno la pavimentazione stradale e - in un secondo momento - l’impianto di ventilazione e di illuminazione del tunnel. Verrà, inoltre, effettuato un intervento di pulitura delle pareti. La novità, per questo cantiere è che si lavorerà quasi sempre di notte. Da mercoledì in Galleria fino all’ultimazione dei lavori che dureranno tre settimane, il senso unico di marcia da via Acton a via Arcoleo. Il primo luglio sarà il giorno più difficile, perché prenderà il via il cantiere che impegnerà il Corso Vittorio Emanuele per la riqualificazione di via Santa Caterina da Siena. I lavori dovrebbero finire il 31 luglio. Chi da via Chiaia e da via Toledo dovrà andare al Corso può contare sull’inversione del senso di marcia di vico San Nicola da Tolentino nel tratto compreso tra via San Nicola da Tolentino e piazzetta Cariati. Sempre sul corso Vittorio Emanuele, altezza stazione Mergellina, la parziale conclusione dei lavori della stazione della linea 6, consentirà di ripristinare la corsia di svolta a destra verso la Galleria Quattro Giornate e, pertanto, di ridurre i fenomeni di congestione. Insomma, sulla carta va tutto bene, ma chi vigilerà sul rispetto dei tempi, sulla grandezza dei cantieri e perché tutto vada secondo le regole? «La prima questione da porre - spiega l’assessore competente Agostino Nuzzolo - è che oggettivamente manca personale per controllare tutti i giorni l’andamento dei cantieri. Il mio auspicio è che partano i concorsi perché servono tecnici che garantiscano appunto i controlli». Insomma non ci sono né vigili né personale tecnico e il rischio di cantieri che si aprono e non si chiudono mai è concreto.

Fonte: IL MATTINO

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NAPOLI - COSA DICONO I GIORNALI SU VESTIARIO VIGILI E RESA DEI CONTI FRA SINDACO E COMANDANTE

Immagine della News Notizia n° 210   del: 27/06/2009 [17:08]   Autore: Segretario

Qui sotto riportiamo due articoli che con cifre discordanti ( e non solo) fra loro riportano notizie sull'intenzione del Comando di cambiare le dotazioni vestiario e tecniche e su una "resa dei conti" fra Sindaco Iervolino e Comandante Sementa.

Le nostre considerazioni le rinviamo ai prossimi giorni dopo i "dovuti approfondimenti e indagini" ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Iervolino, diktat a Sementa «Voglio i vigili in strada»

Il sindaco: sulle priorità decido io. Il comandante rilancia: servono più mezzi

LUIGI ROANO Più polizia municipale, più polizia di prossimità e meno azioni da forze dell’ordine, con una premessa che è un diktat: priorità e strategie del corpo le stabilisce il sindaco e in subordine l’assessore competente. Alle 9,30 di ieri nella stanza del sindaco Rosa Russo Iervolino si sono ritrovati appunto il comandante dei vigili urbani Luigi Sementa e l’assessore competente Luigi Scotti. A Sementa la Iervolino si è rivolta sottolineando le nuove priorità dei caschi bianchi. E quello che vuole dai vigili urbani lo aveva delineato il giorno prima da piazza Bellini: «Dobbiamo imporre alla nostra polizia municipale che, per essere chiara, non vedo in piazza, di stare dove deve stare. Non in funzione repressiva, ma di tutela della libertà e della incolumità dei cittadini. Questa volta il comandante Sementa farà i conti con me. Questa piazza è il cuore di Napoli e non è possibile che sia infrequentabile. Io sono qui per fare sì che i napoletani si riapproprino della loro piazza». Messaggio forte che ha portato alla convocazione di Sementa e al faccia a faccia chiarificatore. Un richiamo forte; se non è mai stato in discussione il ruolo di Sementa alla guida del corpo, è apparsa chiara la volontà di instaurare un rapporto più diretto del comandante con lo stesso sindaco e l’ex guardasigilli Scotti. Grande la fermezza della Iervolino, così come la riconoscenza verso Sementa per il lavoro fin qui svolto. Però l’assenza dei vigili in Piazza Bellini nel giorno della manifestazione contro la violenza ha lasciato il segno. E la volontà di dare ai vigili urbani compiti che li facciano sentire ancora più vicini ai napoletani è il nuovo corso che sarà inaugurato già da oggi. A cominciare da piazza Bellini dove ci sarà un presidio fisso dei caschi bianchi. E Sementa dal carattere focoso come ha preso la nuova linea dettata dalla Iervolino? Il comandante è pronto a raccogliere la sfida. Trapela da via De Giaxa che in piazza Bellini - comunque - i vigili c’erano: almeno tre. Piuttosto a sostegno della sua volontà di continuare la sua mission Sementa ha a sua volta rilanciato. Il comandante ha mostrato i turni, e sottolineato che tutta la buona volontà non basta, c’è bisogno di uomini e mezzi. Il sindaco ha annotato e garantito che metterà mano a questo problema. Sementa sta lavorando allo stesso modo nel senso del risparmio, vale a dire recuperare soldi da reinvestire sempre per il rilancio del corpo. Così dall’anno venturo cambiano le divise dei vigili. Il vestiario per l’inverno e per l’estate attualmente costa 5000 euro. Sementa ha trovato prodotti che fanno scendere la cifra a 600 euro per vigile. I caschi bianchi indosseranno i cosiddetti «pantaloni multiuso» in tutte le stagioni. Quando il clima sarà rigido verranno dotati di apposite tutine da indossare sotto i pantaloni. Poi un giubbotto che come una cipolla potrà essere indossato per dodici mesi perché si sfoglia. La novità più rilevante però riguarderà la bella stagione. I caschi bianchi indosseranno delle polo blu. Costo 10 euro. Da via De Giaxa trapela che ci sono scatoloni con migliaia di cravatte e cappelli che non potranno mai essere indossati. Con quei soldi si potevano comprare radio e dotazioni per chi va in strada.

Fonte: IL MATTINO

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Fonte: IL NAPOLI

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ALTRI DUE CANI ANTIDROGA PER LA POLIZIA MUNICIPALE DI BRESCIA

Immagine della News Notizia n° 209   del: 27/06/2009 [00:13]   Autore: Segretario
Altri due cani antidroga per i vigili
 
"Nella lotta alla diffusione degli stupefacenti all'interno della nostra società un ruolo fondamentale è occupato dalle unità cinofile": è questa la convinzione dell'amministrazione che guida da Loggia, che ha deciso di incrementare gli strumenti utilizzabili dagli agenti di polizia municipale per combattere lo spaccio di droga.
Dal 10 giugno, infatti, il corpo di polizia locale di Brescia è stato dotato di nuove unità cinofile: due pastori tedeschi, chiamati Apache e Iaxy, specializzati nella ricerca di sostanze stupefacenti. Entrambi gli animali, che provengono da allevamenti italiani e hanno un valore di 3.670 euro, sono usciti a pieni voti da un corso di addestramento durato circa sei mesi, organizzato presso il centro cinofili della Polizia Locale di Milano, che ha visto protagonisti anche i loro conduttori, gli agenti Paolo Corti e Massimo Rovati. Le lezioni teorico-pratiche alle quali animali e vigili hanno partecipato sono state improntate sull'affinamento delle tecniche operative e di ricerca, curando, in particolare, l'affiatamento tra conduttore ed ausiliario.
I due nuovi agenti a quattro zampe, insieme ai "colleghi" Cico e Bred, questi ultimi condotti dagli agenti di polizia municipale Dario Rizzolo e Flavio Bordo e già operativi in città da circa un anno, verranno utilizzati per perquisizioni sia all'aperto sia al chiuso e per qualsiasi attività legata al controllo del territorio per quello che concerne la ricerca di sostanze stupefacenti.
"È l'ennesima conferma dell'impegno che questa amministrazione sta mettendo in campo per combattere una piaga sociale come quella della droga che quotidianamente mina la salute dei nostri giovani", ha spiegato il vicesindaco ed assessore alla Sicurezza Fabio Rolfi, "queste nuove unità cinofile rendono ancora più qualitativo ed efficace il lavoro svolto quotidianamente dai nostri agenti".


Fonte: Quibrescia
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IL MINISTRO DEGLI INTERNI RISPONDE ALLA CAMERA SU POLIZIOTTO DI QUARTIERE

Immagine della News Notizia n° 208   del: 26/06/2009 [23:56]   Autore: Segretario
 
"Il modello operativo denominato «polizia di prossimità» non si esaurisce con il servizio del poliziotto e del carabiniere di quartiere ma definisce piuttosto una filosofia di impiego delle forze di polizia con l'obiettivo di dare rassicurazione e vicinanza nei confronti dei cittadini", così ha risposto ieri alla Camera il ministro dell'interno Roberto Maroni all'interrogazione dell'on. Mauro Libè che chiedeva iniziative per l'integrazione dell'organico.
Il ministro, distinguendo tra il progetto «polizia di prossimità» e il poliziotto o il carabiniere di quartiere, ha precisato che l'attivazione di quest'ultimo servizio si è svolta in più fasi, con una progressione estensiva delle aree e degli operatori coinvolti ricordando che nella fase sperimentale (dicembre 2002) è stato necessario dapprima identificare tipologie di intervento ed esigenze delle aree. Obiettivo che, ha dichiarato il ministro, "può oggi dirsi raggiunto, visto che i 3.900 uomini impiegati nel servizio del poliziotto e del carabiniere di quartiere sono presenti in tutti i capoluoghi di provincia e in gran parte delle realtà urbane con una popolazione superiore ai 30 mila abitanti e sono sufficienti a coprire le esigenze programmate".
Quanto all'indagine conoscitiva della Corte dei Conti, da cui è nata l'interrogazione, il numero degli operatori indicati fa riferimento ad "un organico ideale ipotizzato dalla Corte", che in ogni caso "ha rilevato che l'organico effettivo odierno di 3.900 operatori è funzionale all'obiettivo prefissato". Ha quindi concluso che, poiché tale servizio funziona, conferma l'impegno ad aumentare gli organici in funzione delle risorse economiche e umane. (lds)

Fonte: Ancitel
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BOLOGNA - ALTRI DUE AGENTI AGGREDITI E SCOPERTI CINESI CLANDESTINI

Immagine della News Notizia n° 207   del: 24/06/2009 [11:11]   Autore: Segretario
Bologna: ancora aggressioni alla Polizia Municipale
 
Sabato 20 giugno, in mattinata, due agenti di polizia municipale sono stati feriti da un commerciante che si era intromesso in una discussione sorta tra due poliziotti municipali ed un automobilista suo cliente, multato perchè aveva posto il proprio veicolo sul marciapiede davanti all' esercizio commerciale.
Costui, nel prendere le difese del cliente, aveva offeso i due agenti, rifiutando poi di declinare generalità e fornire i documenti; il commerciante, non pago, opponeva resistenza attiva nel tentativo di sottrarsi all' identificazione, colpendo due agenti che finivano all'ospedale. Portato al Comando, veniva denunciato a piede libero.
Sempre nella stessa mattinata, personale dell' USL controllava un esercizio commerciale cinese in ristrutturazione; vi trovava un lavoratore clandestino, ma sospettando che ve ne fossero altri, chiedeva aiuto alla polizia municipale; gli agenti intervenuti, ispezionando cantine e scantinati, trovavano altri 4 cinesi clandestini che vi dimoravano e lavoravano, al buio ed in condizioni igieniche precarie. I 5 cinesi venivano quindi presi in custodia dal personale del Corpo per il loro fotosegnalamento ed identificazione e per le relative denunce della Bossi-Fini.
Si sottolinea quindi, oltre al preoccupante susseguirsi di atti di violenza contro il personale del Corpo (non ancora adeguatamente tutelato da strumenti di difesa e da assicurazioni), la silenziosa ma continua opera prestata dal Corpo nella tutela del lavoro sicuro, contro lo sfruttamento dei più deboli, nel rispetto delle leggi nazionali.
Fonte: Bologna2000
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DA MARTEDì 30 GIUGNO SENATO ESAMINA DDL SICUREZZA

Immagine della News Notizia n° 206   del: 23/06/2009 [20:22]   Autore: Segretario
Ddl sicurezza, rinviato esame dell'aula
 
fonte: www.ansa.it
 
 
Il ddl sicurezza verra' esaminato dall' Aula del Senato da martedi' prossimo, 30 giugno. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo che ha posticipato la discussione sul provvedimento, che e' in terza lettura, prevista da giovedi' 26 giugno. Gli emendamenti per l' Aula, quindi, possono esser presentati fino a martedi' mattina alle ore 11. Il vicecapogruppo del Pd al Senato, Lugi Zanda, nel riferire la decisione presa dalla conferenza dei presidenti dei gruppi ha spiegato che in commissione non sarebbe stato possibile
esaminare i 118 emendamenti presentati prima di giovedi'. ''E' passato - sottolinea Zanda - un principio importante: il termine per la presentazione degli emendamenti per l'Aula di un provvedimento e' fissato dopo che la commissione ha potuto esaminare il testo''. Per il ddl sicurezza era stato posto come termine oggi pomeriggio alle 15 mentre le commissioni Affari Costituzionali e Giustizia stanno ancora lavorando sugli emendamenti presentati in commissione.

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