Anonimo Registrati

Giovedi 28-Marzo-2024

          

IMPORTANTE

PER INSERIRE IL PROPRIO ANNUNCIO DI MOBILITA' SU LIPOL.IT e FACEBOOK


comunicare :  nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari

  (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento)

 Inoltre  per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico.

Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta.

                                                Si ringrazia per la fattiva collaborazione

IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini


IL COMUNE DI TORINO SI COSTITUISCE PARTE CIVILE PER LA POLIZIA MUNICIPALE   Stampa questo documento dal titolo: . Stampa

Indagine di Torino: Comune si costituisce parte civile
 
Imbarazzo, irritazione, preoccupazione. Fin dal primo mattino la notizia dell'indagine su alcuni effettivi della Polizia Municipale, indagine ancora aperta, assume i contorni di una brutta storia che in Comune non si sa bene come maneggiare. Fatto salvo il risvolto giudiziario, c'è da tutelare l'immagine del Corpo, e della Città.

Il comunicato che nel tardo pomeriggio raggiunge le redazioni dei giornali è il frutto di un parto difficilissimo preceduto da telefonate, riunioni nell'assessorato competente - quello che fa capo a Domenico Mangone (ha la delega alla Polizia Municipale) -, e con l'ufficio stampa. Una delle prime telefonate ad inaugurare la giornata è stata proprio quella tra Mangone e il procuratore Giancarlo Caselli per fare il punto e decidere come muoversi.

Gli unici due elementi positivi, in quella che si presenta comunque come una brutta storia, sono essenzialmente due. Primo: è stata la Polizia Municipale a reagire per prima, segnalando in tempo reale alla Procura gli illeciti rilevati. Secondo: considerati gli effettivi del Corpo, 1.800 in tutto, il coinvolgimento di sette-otto unità confina la vicenda in una quota minoritaria. Il che non toglie nulla alla gravità della situazione.

Queste le riflessioni che si facevano ieri in Comune. Palazzo civico, beninteso, non solo si ritiene «parte offesa» ma, sperando che questo capitolo si chiuda al più presto, si riserva tutti i provvedimenti previsti dalla legge: dalle misure disciplinari verso i vigili urbani dei quali dovesse venire accertata la colpevolezza alla costituzione come parte civile nei loro confronti. Fa fede il comunicato diramato nel tardo pomeriggio. «La Città di Torino informa che i meccanismi di controllo interno in atto presso la Polizia Municipale consentirono, a suo tempo, di rilevare tempestivamente elementi tali da determinare la dovuta segnalazione alla Procura per il prosieguo degli accertamenti»: questo l'esordio. «L'amministrazione ha disposto un'indagine interna affidando al Comandante Famigli il compito di stabilire se vi siano responsabilità all'interno del Corpo».

Conclusione: «La Città, nel ritenersi parte offesa in questa comunque brutta vicenda, confida in una rapida conclusione dell'indagine riservandosi tutti gli eventuali provvedimenti previsti dalla legge».

Fonte: La Stampa




Pubblicazione del: 28/08/2009
nella Categoria News


« Precedente   Elenco   Successiva »


Titolo Precedente: TORINO -INCHIESTA PROCURA SUI VIGILI URBANI E PERQUISIZIONE SEDE DI REPUBBLICA

Titolo Successivo: NAPOLI - TAXITRUFFA : AGENTE DI P.M. AGGREDITA

Elenco Generale


LOGIN

  

Registrati

Recupera Password


LIPOL INFORMA

etp