II° Policlinico Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Scienze Mediche Preventive
Sezione DI IGIENE
Resp: Prof.ssa Maria Triassi

Prot. 1188 Napoli, 13 Luglio 2007

Al Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione
Comune di Napoli
Ing. Carlo De Sterlich
Via Diocleziano 330
Napoli

In risposta alla nota del giorno 9.07.07, protocollo 328, nella quale era richiesto di individuare le azioni a tutela degli Agenti della Polizia Locale, a seguito della specifica richiesta dell'Organizzazione Sindacale LiPOL, rimettiamo la seguente informativa.
L'attività di regolazione del traffico veicolare può determinare l'esposizione degli Agenti di Polizia Locale all'inalazione degli inquinanti ambientali, soprattutto di quelli reflui dalla combustione dei carburanti e dall'usura delle parti meccaniche degli autoveicoli.
Generalmente, l'entità dell'inquinamento ambientale si mantiene a livelli inferiori ai limiti massimi, considerati garanti della non comparsa di effetti avversi, superando i citati limiti solo in occasioni particolari. Tra le diverse forme di inquinanti ambientali, con maggiore frequenza il superamento dei limiti riguarda la componente corpuscolata, le cosiddette polveri PM10. In rapporto con i valori mediamente presenti nell'area urbana di Napoli, la messa a disposizione degli Agenti di uno specifico dispositivo di protezione individuale, rappresentato da mascherine ad azione filtrante, è certamente in grado di contenere ogni possibilità di rischio .
Il suggerimento è, pertanto, quello di fare adottare, nelle giornate nelle quali si realizzano i superamenti e nelle aree urbane interessate, maschera di protezione contro polveri ed odori fastidiosi, del tipo, FFP2, dispositivi in grado di contenere il rischio nelle condizioni di superamento di 4 volte il valore del TLV delle polveri e di 2 volte il TLV dei vapori organici.

Il Responsabile
Prof.ssa Maria Triassi