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30/9/2004Corriere della Sera 29/09/04 - Il Prefettodi Milano: task force sulla sicurezza



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del: Giovedì 30-Settembre-2004
Controlli nelle strade. Ferrante autorizza l’operazione vigili urbani senza confini


Il modello milanese della sicurezza si rinforza e si estende con la partecipazione diretta della polizia locale che ora si affianca ai carabinieri e alla polizia di Stato in alcune operazioni mirate al controllo del territorio. E questo grazie alla collaborazione tra Prefettura, Regione e forze dell’ordine in quella che il prefetto di Milano Bruno Ferrante definisce la «Sicurezza compartecipata». I vigili urbani di 21 Comuni della provincia di Milano, grazie a una speciale autorizzazione rilasciata dal prefetto e dopo che da tempo una legge dello Stato gli ha attribuito la qualifica di agenti di polizia giudiziaria, sono «usciti» dal territorio di loro competenza per prendere parte in Provincia a una vera e propria attività di polizia a largo raggio coordinata dal questore Paolo Scarpis.
Sono due le operazioni (Smart 2 e 3) che negli ultimi fine settimana di settembre hanno visto protagonisti 139 equipaggi composti da agenti della polizia locale (in netta maggioranza), da poliziotti (27 equipaggi) e da carabinieri (10) nel controllo delle strade con l’obiettivo di arginare il drammatico fenomeno delle stragi del sabato sera che vedono vittime giovani all’uscita dalle discoteche.
«La sicurezza è un bene che richiede la partecipazione di tutti» dice il prefetto Ferrante spiegando l’iniziativa insieme con l’assessore regionale alla Sicurezza Massimo Buscemi. «Aggregando più polizie locali, si mettono insieme risorse preziose e si ottengono sinergie per migliorare l’attività di prevenzione e per trasmettere maggiore sicurezza ai cittadini anche grazie all’aumento della visibilità della presenza delle forze di polizia sul territorio».
«In queste operazioni -precisa l'assessore Buscemi -la polizia locale ha mansioni ben definite, le stesse che ha nei comuni». Come dire: non siamo alle prove di una polizia lombarda perché «i compiti di controllo dell’ordine pubblico appartengono solo alle forze dell’ordine».
Nelle due operazioni, che si sono svolte tra il 18 e il 19 settembre, la prima, e tra il 24 e il 25 settembre, la seconda, sono state più di 800 le multe comminate, quasi 1.400 i veicoli controllati e 143 gli automobilisti ai quali è stata ritirata la patente di guida. Utilizzato anche un elicottero Agusta 109 power dotato di una telecamera a raggi infrarossi per operazioni notturne.
«Al di là di questi risultati, però - conclude Ferrante - ciò che conta rilevare è che qui in Lombardia sta maturando quella consapevolezza di un concetto di sicurezza a cui tutti vogliono concorrere».

Giuseppe Guastella gguastella@corriere.it






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