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Il Tar Sardegna ha disposto l annullamento della norma che vietava l utilizzo del part time agli agenti di P.M.   Stampa questo documento dal titolo: . Stampa


Sentenza TAR Sardegna, negare il part time alle vigilesse è un atto di discriminazione
 
Eccezionale successo nella lotta alle discriminazioni sul lavoro e per l'affermazione del principio di pari opportunità per uomini e donne in materia di accesso al lavoro: su ricorso presentato dalla Consigliera di Parità Luisa Marilotti, assistita dallo Studio Legale Franco Pilia di Cagliari, contro il Comune di Cagliari, il Tribunale Amministrativo Regionale, riunito con procedura d'urgenza e sotto la presidenza della dott.ssa Lucia Tosti, il 29 novembre, ha emesso un decreto che dispone l'annullamento della norma del Regolamento Comunale e del successivo Bando di Concorso, che vietava l'utilizzo del part time agli agenti del Corpo di Polizia Municipale, perché "in contrasto con le norme di legge che vietano discriminazioni fondate sul sesso nell'accesso al lavoro", violando un principio costituzionale nonché tutta la normativa in vigore in materia di pari opportunità e contrasto alle discriminazioni di genere, ribadita di recente dal Codice sulle Pari Opportunità tra uomo e donna.

"Si tratta di un provvedimento storico - ha dichiarato la Consigliera Regionale di Parità Luisa Marilotti - il primo del genere in Italia, che fa giustizia di una discriminazione in atto contro le vigilesse e le aspiranti a tale ruolo del Corpo di Polizia Municipale di Cagliari.

Le ragioni di questa straordinarietà sono molteplici: innanzitutto la procedura d'urgenza accolta dal TAR, in secondo luogo perché si tratta dell’epilogo di una complessa e travagliata vicenda collettiva di lavoro già affrontata dall’Ufficio, e in terzo luogo perché è un provvedimento adottato da un giudice amministrativo.

Questo decreto esemplare è straordinario perché giunge primo a livello nazionale e servirà sicuramente da apripista per una nuova stagione giuridica di non discriminazione a causa del sesso nella Pubblica Amministrazione per l'accesso al lavoro e per le condizioni in cui questo si svolge. L’Ufficio della Consigliera – prosegue la Consigliera Luisa Marilotti - è riuscito a raggiungere a questo risultato anche grazie al sostegno convinto dell'Assessore Regionale del Lavoro Romina Congera che sta rafforzando lo stesso Ufficio, aumentandone le risorse da destinare a questo campo e che fin dall’inizio del suo incarico ha puntato su azioni concrete a sostegno della lotta per l'attuazione delle pari opportunità e per favorire l'accesso al lavoro per le donne".

Giustizia, anche se solo ormai morale, hanno quindi avuto le due vigili municipali che circa due anni fa si erano rivolte alla Consigliera Regionale di Parità, in quanto al rientro al lavoro dopo la maternità si erano viste rifiutare la richiesta di part time. Il Comune di Cagliari, infatti, il 12 maggio 2005 aveva adottato un regolamento discriminatorio che vietava appunto l'utilizzo del part time nel Corpo di Polizia Municipale.

Dopo l'emanazione del recentissimo bando, del 29 agosto scorso, per l'assunzione di 6 agenti di Polizia Municipale, che reiterava il divieto del part time, la Consigliera di Parità ha deciso di adire alle vie legali con il ricorso al TAR, ottenendo questa positiva affermazione che fa giustizia delle posizioni da tempo sostenute con l’amministrazione comunale in questa vicenda. Il Comune dovrà entro 30 giorni annullare la clausola del predetto bando che vieta il part time e, contestualmente, dovrà provvedere a sospendere le procedure del concorso già attuate, riaprendo con la massima pubblicità i termini del Bando di concorso privo, questa volta, della norma discriminatoria.




Pubblicazione del: 06/12/2007
nella Categoria Notizia


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