21/12/2005 Napoli - Morto a 11 anni il figlio dell’assessore Oddati. In segno di lutto i vigili urbani sospendono lo stato di agitazione

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Notizia n° 1 del: 21/12/2005

Sconfitto da una grave malattia se n’è andato Marcello Oddati, undici anni, figlio di Nicola, assessore alla Mobilità. I funerali si terranno questa mattina a Serre (in provincia di Salerno), cittadina di origine della famiglia. Il corteo funebre partirà da casa, al civico 36 del corso Italia, per raggiungere alle 11 la chiesa della Madonna degli Ulivi. La notizia ha provocato emozione e dolore nei palazzi della politica. Il sindaco, Rosa Russo Iervolino, ha subito deciso di annullare tutti gli appuntamenti pubblici che in qualche modo potessero richiamare il clima gioioso delle festività natalizie per testimoniare la sua profonda partecipazione al dolore di Oddati, della moglie, di tutti i congiunti. «È con grande commozione e affetto - scrive Giovanni Squame, presidente del consiglio comunale, a nome di tutta l’assemblea - che ci stringiamo intorno all’amico Nicola Oddati per la prematura scomparsa del figlio Marcello. Dopo il buio più profondo nasce la luce: un figlio non scompare mai per il padre, e il tempo non riesce a sminuire l’intensità del dolore. Ma l’amico Nicola saprà trovare, nell’impegno politico e nei valori in cui crede, la forza per continuare il suo cammino». Cordoglio anche da esponenti dell’opposizone. «Esprimo tutto il mio dolore e solidarietà all’amico Oddati», sottolinea Franco Bianco, consigliere comunale di Forza Italia. «Il suo esempio di uomo e di amministratore, indipendentemente dalle idee politiche patrimonio di ciascuno di noi, sono encomiabili. L’assessore ha continuato a lavorare indefessamente per il compito cui è stato chiamato, malgrado avesse già da tempo in seno alla famiglia un grave problema che, purtroppo, si è evoluto in tragico evento. La commozione e il rispetto di tutti noi verso un simile amministratore sono un obbligo morale, oltre che una testimonianza di affetto e amicizia». «Certi di interpretare i sentimenti di tutti i vigili urbani di Napoli - dichiara il generale Carlo Schettini, comandante della Polizia municipale - ci stringiamo accorati al nostro assessore e alla sua famiglia. Sappiamo che a questo immenso dolore non è possibile portare conforto. Gli siamo vicini, con tutto l’affetto di cui siamo capaci, nella speranza che riesca ad andare avanti malgrado questa durissima prova». In segno di partecipazione al lutto che ha colpito Oddati, i sindacati di categoria dei caschi bianchi hanno deciso di sospendere lo stato di agitazione proclamato qualche giorno fa. «Riteniamo doveroso - si legge in una nota diffusa dai rappresentanti delle diverse sigle - congelare tutte le azioni di lotta concordate in assemblea e già intraprese lunedì che hanno determinato, quale primo atto per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, l’astensione immediata da ogni forma di prestazione d’opera in regime di produttività».
IL MATTINO

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