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comunicare :  nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari

  (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento)

 Inoltre  per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico.

Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta.

                                                Si ringrazia per la fattiva collaborazione

IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini


::sicilia::

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27 - 2 - 2009 PALERMO: COMUNE DESTINA AREE EDIFICI DI VIA MONTALBO A POLIZIA MUNICIPALE

Immagine della News Notizia n° 5   del: 16/02/2010 [18:26]   Autore: Segretario

Palermo, 27 feb.2009 - (Adnkronos) - Il primo passo questa mattina in via Montalbo a Palermo, ma si continuerà con l'assegnazione di una parte del Baglio Scozzadenaro, dei padiglioni di caccia della Palazzina Cinese e di una porzione dell'immobile di via Azolino Hazon. L'assessore alle Risorse immobiliari del Comune di Palermo, Pippo Enea, ha, infatti, destinato alcune aree di questi edifici, di proprietà comunale, alla Polizia municipale che li utilizzerà con l'obiettivo principale di aiutare i residenti a rendere più vivibili i quartieri e per un maggiore e capillare controllo del territorio. «Il decentramento -spiega l'assessore Enea- coinvolgerà in pieno anche i vigili urbani che potranno, in questo modo, intervenire con maggiore tempestività, soprattutto nei quartieri a rischio, e assumere un ruolo di sostegno per tutti i cittadini. Nei prossimi mesi, seguendo questo percorso, -conclude- cercheremo di individuare una sede della polizia municipale in ogni circoscrizione». Nel seminterrato dell'immobile di via Azolino Hazon, inoltre, avrà sede l'autoparco dei Vigili urbani. (Ter/Zn/Adnkronos) 27-FEB-09 16:10

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19 - 01 - 2009 PALERMO - CONCORSO PER AGENTI DI PM DEL 1999. PER ORA SOLO PROMESSE DAL SINDACO

Immagine della News Notizia n° 4   del: 16/02/2010 [18:19]   Autore: Segretario

PUBBLICHIAMO QUESTO VIDEO E IL COMMENTO PUBBLICATO SU YOUTUBE, SEGNALATOCI, AGURANDO CHE QUESTA ODISSEA FINISCA PRESTO E CHE IL SINDACO MANTENGA CIO' CHE HA PROMESSO.

Daniele Minichini - Segretario Generale Nazionale LIPOL   

Concorso del 1999 per Agenti Polizia Municipale nel Comune di Palermo. Dichiarazione Pubblica di Impegno del Sindaco Diego Cammarata per l'assunzione nell'anno 2009. Dichiarazione pubblica d'Impegno del Sindaco Diego Cammarata per l'assunzione nell'anno 2009. ------ L'Amministrazione Comunale di Palermo continua ad ignorare gli idonei e vincitori di un concorso pubblico che prevede l'assunzione di 38 vigili urbani, a seguito dell'ultimo scorrimento della graduatoria relativa al concorso per titoli di 400 posti di polizia municipale bandito in esecuzione della determinazione Sindacale n.73 del 13.03.1999 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana Serie Speciali Concorsi n. 4 del 27.03.199 e n. 6 del 30.04.1999; Ma nel frattempo per la figura di Vigile Urbano nel Comune di Palermo sono state previste 350 unità di personale da selezionare dai circa 3000 LSU precari presenti presso il Comune, poiché la legge finanziaria dello scorso anno ha destinato 55 milioni di euro per la stabilizzazione a 24 ore di circa 3000 Lsu precari in servizio presso il comune di Palermo;

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10 - 10 -2008 LA CORTE DEI CONTI SICILIA INTERVIENE SULLE DIVISE

Immagine della News Notizia n° 3   del: 16/02/2010 [18:18]   Autore: Segretario
La Corte conti Sicilia sul vestiario dei vigili urbani
L'ente paga le divise

L'acquisto delle divise della polizia municipale deve restare a carico del bilancio comunale non essendo possibile utilizzare a tal fine i proventi delle sanzioni amministrative per le violazioni al Codice della strada. Le previsioni contenute al quarto comma dell'art. 208 del Codice della strada, infatti, nel destinare alla polizia municipale il 50% delle sanzioni amministrative introitate per il miglioramento della circolazione stradale, non si prestano a differenti estensioni. È quanto hanno chiarito le sezioni riunite della Corte dei conti per la regione siciliana che, nel testo del parere n. 20/2008 (pres. Sancetta, est. Faso), non hanno rinvenuto quella necessaria connessione tra il miglioramento della circolazione stradale (la finalità della disposizione contenuta nel codice della strada) e l'acquisto di vestiario per la polizia municipale. Il quesito, posto dal sindaco di Termini Imerese, ha inteso infatti richiedere l'intervento della magistratura contabile in funzione consultiva, in considerazione del fatto che esigenze prioritarie della stessa amministrazione comunale hanno impedito nell'anno in corso di stanziare anche piccole somme da destinare al vestiario degli operatori di polizia municipale. Pertanto, in considerazione della disposizione contenuta nel richiamato comma 4 del dlgs n. 285/92, secondo cui il 50% dei proventi delle multe per violazione al codice della strada va devoluto alla polizia municipale per il miglioramento della circolazione sulle strade, il primo cittadino della città imerese, chiedeva se tale locuzione potesse essere estesa «analogicamente» anche alla possibilità di acquistare vestiario estivo e invernale per la polizia municipale della città. Il collegio non ha ritenuto fattibile questa prospettiva. Ribadendo quanto già riportato in altri precedenti pareri (cfr. Corte conti Sicilia n. 9/2006 e n. 20/2007), ha rilevato che le disposizioni richiamate prevedono sì la devoluzione dei proventi destinata al finanziamento di determinate voci di spesa. Spese che hanno come finalità esclusivamente la sicurezza stradale. In tale visione, rientrano l'effettuazione di corsi didattici finalizzati all'educazione stradale, il potenziamento della segnaletica stradale, l'acquisto di autovetture per i servizi di polizia stradale (nonché la manutenzione di queste vetture, come sancito dal parere n. 20/2007 della stessa Corte).

 

Antonio G. Paladino  Italia Oggi 10/10/2008

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